la nostra esperienza di Team Building in Ferrari e Pagani
Horacio Pagani, patron dell’omonima casa automobilistica di supercar, intervistato da Repubblica qualche anno fa disse: “Siamo una piccola realtà ma l’importante nella vita è essere la testa di un topino e non la coda di un leone“.
Quello che conta sono le persone, ciò che fanno e come.
Anche noi alla Connection siamo una piccola realtà ma amiamo crescere, metterci alla prova, appassionarci ogni giorno al nostro lavoro per raggiungere insieme obiettivi condivisi.
Fare squadra
Quando si dice “fare squadra” s’intende qualcosa di molto più complesso di quel che si può pensare.
Fare squadra non è mai un comportamento immediato e naturale. Bisogna costruire rapporti, scambiarsi sentimenti, idee, competenze.
Bisogna co-gestire difficoltà e successi, all’insegna del rispetto e della trasparenza reciproci. Il contributo, le abilità, le intelligenze di tutti hanno un valore e sono indispensabili per far funzionare il gruppo, sia a livello umano che nei processi operativi di un’azienda.
Team building experience
Per migliorare le nostre capacità di fare squadra abbiamo scelto di vivere una duplice team building experience: alla Ferrari di Maranello e poi alla Pagani Automobili a San Cesario sul Panaro.
Cimentarsi in un pit-stop per il cambio gomme di una Formula Uno, misurarsi con i limiti del tempo e con i propri sono solo alcuni dei momenti che hanno arricchito la nostra giornata. Perché quello che ci portiamo a casa, o meglio, in azienda, è un bagaglio zeppo di insegnamenti.
Abbiamo compreso che, sì, tutto è davvero possibile se siamo uniti e con obiettivi definiti. Ci siamo resi conto di quanto lo spirito di gruppo, proprio come nei team sportivi, faccia la differenza per ottenere ottimi risultati. Quel comune sentire che si fa azione, il senso di appartenenza del singolo così come il principio di responsabilità individuale/collettivo sono elementi fondamentali del “fare squadra”, proprio come accade nelle discipline sportive di gruppo.
Nuove spinte, nuove motivazioni
Collaborare in contesti e con mansioni diversi dal solito, farlo in modo nuovo, ci ha stimolato a immaginare strategie altre e diverse chiavi interpretative per affrontare la realtà, dentro e fuori l’azienda.
Nuove spinte, nuove motivazioni e nuove convinzioni ci uniscono più di prima. Gli obiettivi che ci poniamo sono realmente una conquista possibile se li guardiamo, tutti insieme, con gli occhi di un’unica grande squadra. Il che significa non soltanto cooperare per ottenere un risultato comune ma anche aiutarsi nel momento del bisogno e lasciar emergere, anzi valorizzare, le capacità e le potenzialità di ciascuno.
Per noi di Connection il team di lavoro è un po’ una seconda famiglia.
Ci piace sentirci così e ci preoccupiamo che sia così. Ecco perché chi ha potuto ha condiviso l’esperienza di team building in Ferrari e Pagani anche con qualche famigliare. Perché progettare dei traguardi e raggiungerli mettendo in campo creatività, spirito di squadra (o di famiglia!), un’efficace comunicazione interpersonale, una sana gestione dei conflitti migliora i rapporti umani tra i membri di una squadra, che si tratti di un’azienda, di una formazione sportiva o di una famiglia.