Energia25 - Ivano Rizzon

Ivano Rizzon: grandi idee, piccoli sentieri

Un amico comune mi ha presentato a Roberto circa dieci anni fa, ci siamo conosciuti e subito apprezzati professionalmente. Abbiamo in comune la passione per la lean production e la sua applicazione. Progettavamo di fare insieme qualcosa nel mondo dei cablaggi. Poi per impegni di entrambi il progetto è sfumato, ma non l’amicizia e la stima reciproca, che è rimasta intatta e si è rafforzata nel tempo. Ci sentiamo spesso per lavoro o anche solo per un confronto. Io nel 1999 ero in Clivet, azienda metalmeccanica costruttrice di macchine per la climatizzazione situata a Feltre. Ero responsabile di due plant produttivi, dove lavoravano 150 operai e 10 impiegati. Se penso a qualcuno che ha ispirato la mia crescita in quel periodo, mi viene in mente Bruno Bellò che era il titolare della Clivet. Da lui ho imparato a non mollare mai, a cercare la causa e non la colpa. È il miglior consiglio che io abbia mai ricevuto. Poi, nel 2009, mi sono specializzato nei metodi lean con un master in Lean Management al CUOA di Altavilla Vicentina. La mia vita è stata ed è ancora una sfida continua. Dopo i ventitré anni in Clivet, che sono stati una continua crescita professionale e di responsabilità nell’ambito operations, ho sentito il bisogno di mettermi nuovamente in discussione. Così ho iniziato un nuovo percorso per rimettermi in gioco grazie al bagaglio professionale che mi ero costruito. Ho vissuto varie esperienze sempre in ambito operations che mi hanno ulteriormente arricchito. Oggi sono all’interno di Steelco, da Giugno 2023 SteelcoBelimed, e mi occupo di organizzazione dei flussi in ambito operations, di industrializzazione dei processi produttivi e di formazione in ambito lean organization. Più che in un luogo in particolare, l’energia la trovo nel camminare con il mio cane o nel pedalare in e-bike sui sentieri in mezzo ai boschi nelle vicinanze di casa mia o sui sentieri di montagna. Mi aiuta tantissimo a ricaricarmi, ad avere sempre un pensiero positivo. Adesso, per la mia attuale situazione fisica, ho dovuto smettere, ma ne sento forte la mancanza e sono certo che presto riprenderò a percorrere i miei percorsi. Se dovessi scegliere tre cose da portare su un’isola deserta, sarebbero delle pedule per camminare, una corda per legare e un’accetta per tagliare.
Energia25 - Ivano Rizzon

Ivano Rizzon

Ti piace questa intervista? Condividila!

Area Riservata