Sono approdato in Connection quattordici anni fa e posso dire che l’azienda è cambiata molto da allora. È cresciuta numericamente, tecnologicamente e anche il modo di pensare è migliorato.
Posso dire di lavorare in un’azienda dinamica e sempre alla ricerca di nuove sfide, e questo approccio mi fa vivere il lavoro come una passione, un’attività che non mi pesa affatto, e la possibilità di potermi mettere in gioco ogni giorno mi stimola ancor di più. 25 anni fa ero un bambino che viveva la sua vita andando a scuola e passava le giornate a giocare con i propri amici.
La mia vita, naturalmente, è cambiata molto da allora.
Il lavoro in Connection ha aiutato molto la mia crescita personale e la cosa che mi ha reso più orgoglioso è stata essere nominato Capo Linea, perché Roberto ha creduto in me. Nei mesi, anzi, negli anni precedenti a questa promozione mi sono impegnato molto e la mia voglia di crescere all’interno dell’organico aziendale è stata premiata. Le continue sfide giornaliere stimolano e alimentano la mia giornata lavorativa.
Ho il privilegio di poter affrontare ogni opportunità insieme al mio team, un reparto forte, con molto carattere e insieme troviamo sempre il modo di gestire nuove commesse. Una sfida importante che ho dovuto affrontare è stata superare un grave infortunio avvenuto nel Dicembre del 2017. Purtroppo si tratta di un infortunio alla mano sinistra che nel mio lavoro così come nella vita quotidiana è uno strumento fondamentale.
Fortunatamente, l’evento non ha inciso molto nella mia routine e, soprattutto grazie all’aiuto di persone a me care e al mio carattere, sono sempre riuscito ad affrontare la vita con il sorriso senza abbattermi mai.
Non ho un luogo in particolare che mi trasmette energia positiva. Più che il luogo, sono le persone. Le persone che solo a guardarle ti mettono il sorriso, quelle che ti fanno sentire leggero, senza ansie e preoccupazioni. Penso alla mia bambina Celeste, di 2 anni e mezzo. Alla fine della giornata lavorativa, quando sono stanco e vorrei solo arrivare a casa per fare una doccia e stare tranquillo, trovo lei che sorride dicendo papà giochiamo un po’. In quel momento tutta la stanchezza svanisce e mi godo le poche ore che posso trascorrere insieme a lei.
Il miglior consiglio l’ho ricevuto da mio padre che dice non arrenderti mai. Ho sempre cercato di farmi forza, credendo nelle mie capacità.